Cosa fare e non fare per minimizzare l'esposizione agli inquinanti dell'aria

All'esterno

  • E' ovvio che bisogna evitare sempre le strade più trafficate, non solo in auto ma anche a piedi;

  • Quando sei in bicicletta cerca sempre di non accodarti alle auto;

  • L'uso della mascherina è un buon metodo per respirare meno inquinanti, ma assicurati che sia marcata almeno FFP1, se permani per molte ore in strada è meglio usare le FFP2 o FFP3.
    Grazie all'uso dei nostri strumenti saprai quando puoi farne a meno;

  • L'inquinamento si riduce di molto nelle giornate di cattivo tempo, è preferibile correre o passeggiare in città in tali giorni. Ancora meglio spostati di qualche Km e corri in campagna;

  • Quando sei in auto, utilizza il ricircolo interno dell’aria per evitare di respirare i gas di scarico, quando transiti in zone meno inquinate ricambia l'aria all'interno dell'auto;

  • Negli orari intorno a mezzogiorno vengono rilevate le concentrazioni più basse di inquinanti, ti consigliamo di preferire queste ore per passeggiare se ne hai la possibilità. Puoi comunque regolarti utilizzando gli strumenti di misura dell'inquinamento.

  • L'inquinamento si addensa maggiormente in basso, pertanto quando cammini in città con i bambini, quando possibile, è preferibile non portarli per mano o nel passeggino ma nello zaino sulle spalle, è sufficiente anche un metro di differenza di altezza per ridurre sensibilmente la concentrazione d'inquinanti;

  • Nelle zone di traffico, al bar o al ristorante, non sederti all'esterno ma preferisci gli ambienti chiusi, o ancora meglio se climatizzati.
    Ancora meglio puoi decidere facilmente dove sederti se sai in quel punto e in quel momento qual è il valore dell'inquinamento.

All'interno

  • Tutti sanno che in casa è preferibile tenere chiuse le finestre per ridurre la polvere e il rumore specialmente quando si abita ai piani bassi. E' comunque necessario periodicamente far circolare l’aria all’interno, ma bisogna farlo quando i tuoi strumenti di indicano un basso valore d'inquinanti all'esterno;

  • Lava sempre i pavimenti con acqua e detersivo per ridurre la probabilità di sviluppare polveri nell’aria;

  • In cucina devono essere sempre presenti i sistemi di filtraggio come le cappe, o adeguati ricircoli d’aria;

  • Le piante possono ridurre le concentrazioni di inquinanti in ambienti chiusi. Le piante consigliate dagli esperti sono: il Ficus, la Dracena e la Gerbera in quanto riescono a rimuovere fino al 40% degli inquinanti presenti, quali la formaldeide e il benzene;

  • Ricordati di pulire i filtri dei condizionatori, oltre ai problemi sull'inquinamento si rischiano infezioni batteriche;

  • Evitate l’uso di deodoranti, prodotti e profumi che hanno fragranze al pino o agli agrumi, perché possono reagire con l’ozono e formare particolati e formaldeide.

  • In casa evitate di usare candele (normali o profumate) e incenso: accendetele solo se nell’ambiente ci sono finestre aperte e un’adeguata ventilazione;

I più comuni agenti inquinanti dell'aria

  • L’ozono troposferico (O3) è un tipico inquinante secondario che si forma nella bassa atmosfera a seguito di reazioni fotochimiche che interessano inquinanti precursori prodotti per lo più dai processi antropici. A causa della sua natura, l’ozono raggiunge i livelli più elevati durante il periodo estivo, quando l’irraggiamento è più intenso e tali reazioni sono favorite. 

  • Il biossido di azoto (NO2) è un inquinante che viene normalmente generato a seguito di processi di combustione. In particolare, tra le sorgenti emissive, il traffico veicolare è stato individuato essere quello che contribuisce maggiormente all’aumento dei livelli di biossido d’azoto nell'aria ambiente.

  • Il biossido di zolfo (SO2) è un gas dal caratteristico odore pungente. Le emissioni di origine antropica derivano prevalentemente dall'utilizzo di combustibili solidi e liquidi e sono correlate al contenuto di zolfo, sia come impurezze, sia come costituenti nella formulazione molecolare dei combustibili.

  • Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore e inodore prodotto dalla combustione incompleta delle sostanze contenenti carbonio. In Veneto le fonti antropiche sono costituite principalmente dagli scarichi degli autoveicoli e dagli impianti di combustione non industriali e in quantità minore dagli altri settori: industria ed altri trasporti. 

  • I Composti Organici Volatili (VOC) rappresentano un insieme di sostanze in forma liquida o di vapore. I composti più comuni sono gli idrocarburi alifatici e aromatici, i terpeni, gli idrocarburi clorinati, gli alcoli, gli esteri, i chetoni e le aldeidi (tra cui la formaldeide). 

  • Polveri sottili: da 0,3 micron fino a 10 micron  (1 micron = 0.001mm) la natura può essere varia.

  • Sostanze chimiche da ufficio (toner, inchiostri, ecc): Gli odori e i vapori emanati da evidenziatori, inchiostri, colle, correttori, toner di stampanti ed altre sostanze chimiche si diffondono nella stanza e con il tempo possono causare sintomi simili a quelli dell'inalazione di formaldeide.