Limiti per l'esposizione a campi elettromagnetici

Principali Riferimenti Normativi per la popolazione

 

Alta frequenza

 

- Raccomandazione emanata dal consiglio dell'Unione Europea del 12/7/1999 relativa alla limitazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici da 0 Hz a 300 GHz.

- Limiti di esposizione, valori di cautela, obiettivi di qualità

·         Legge quadro n. 36/2001

·         D.Lgs. 259/2003 (Codice delle Comunicazione Elettriche)

·         DCPM del 08/07/2003

·         D.L. 179/2012 convertito, con modificazioni, nella Legge 221/2012

 

- Norme tecniche

·         Norma CEI 211-7

·         Norma CEI 211-10

 

ALLEGATO B (estartto da DPCM del 08/07/2003)

 

Tabella 1

Intensità di campo

elettrico E [V/m]

Intensità di campo

magnetico H [A/m]

Densità di potenza

D [W/m2]

Limiti di esposizione

0.1 < f < 3 MHz

60

0.2

-

3 < f < 3000 MHz

20

0.05

1

3 < f < 300 GHz

40

0.1

4

 

Tabella 2

Intensità di campo

elettrico E [V/m]

Intensità di campo

magnetico H [A/m]

Densità di potenza

D [W/m2]

Valori di Attenzione

0.1 MHz < f < 300 GHz

6

0.016

0.10 (3MHz-300GHz)

 

Tabella 3

Intensità di campo

elettrico E [V/m]

Intensità di campo

magnetico H [A/m]

Densità di potenza

D [W/m2]

Obiettivi di qualità

0.1 MHz < f < 300 GHz

6

0.016

0.10 (3MHz-300GHz)

 

Il presidente del Consiglio dei Ministri con il decreto del 8 Luglio 2003, pubblicato nella G.U. n.199 del 28/8/2003 stabilisce nell’art. 3 i limiti di esposizione ed i valori di attenzione:

nel caso di esposizione a impianti che generano campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici con frequenza compresa tra 100 KHz e 300 GHz, non devono essere superati i limiti di esposizione di cui alla tabella 1 dell’allegato B, intesi come valori efficaci.

A titolo di misura di cautela per la protezione di possibili effetti a lungo termine eventualmente connessi con le esposizioni ai campi generati alle suddette frequenze all’interno di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, e loro pertinenze esterne, che siano fruibili come ambienti abitativi quali balconi, terrazzi e cortili esclusi i lastrici solari, si assumono i valori di attenzione indicati in tabella 2 all’allegato B.

I valori sono da intendersi come media dei valori nell'arco delle 24 ore (rif. Art. 14 comma 2-b D.L.179/2012 convertito con modificazioni nella L.221/12).

 

 

Bassa frequenza

 

Il DPCM 08/07/2003, disciplina, a livello nazionale, in materia di esposizione della popolazione ai campi elettrici e magnetici a bassa frequenza (50 Hz), fissando:

limite per il campo elettrico

5 kV/m

limite per l’induzione magnetica

100 µT

valore di attenzione per l’induzione magnetica

10 µT

obiettivo di qualità per l’induzione magnetica

3 µT

 

Il decreto DM 29/05/2008 prevede la determinazione di distanze di rispetto dalle linee elettriche

Il DM 29/05/2008 “Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell’induzione magnetica” si applica a tutti gli elettrodotti, definiti nell’art.3 lett.3 della legge n°36 del 22 febbraio 2001, ed ha lo scopo di fornire la procedura per la determinazione e la valutazione del valore di induzione magnetica utile ai fini della verifica del non superamento del valore di attenzione (10 µT) e dell’obiettivo di qualità (3 µT) e delle relative fasce di rispetto;

Principali Riferimenti Normativi per i lavoratori

 

Il 1 agosto 2016 è stato approvato il D.Lgs. 159 (GU n. 192 del 18/08/2016) in attuazione della Direttiva Europea 2013/35/UE, finalmente l'atteso chiarimento riguardante la valutazione del rischio elettromagnetico (CEM) in campo lavorativo.

Tale D.Lgs. 159/2016 provvede ad aggiornare tutti i preesistenti articoli Capo IV del Titolo VIII – Agenti fisici del D.Lgs. 81/2008. E’ in vigore dal 2 settembre 2016, resta confermato l’obbligo per il datore di lavoro, di valutare e tutelare i lavoratori dal rischio dei campi elettromagnetici.

 

Principali novità

  • Stabiliti i limiti di esposizione e i Valori di Azione;

  • Limiti di esposizione e valori di azione distinti per gli effetti sanitari dovuti a effetti nocivi per la salute quali riscaldamento termico o stimolazione del tessuto nervoso o muscolare e per gli effetti sensoriali: disturbi minori transitori, non nocivi per la salute, a carico delle percezioni sensoriali e modifiche a carico del sistema nervoso centrale della testa fra cui fosfeni;

  • VLE in termini di Tesla per il campo magnetico e V/m per il campo elettrico;

  • Un diverso approccio nella definizione dei limiti: definiti in relazione al movimento del soggetto e non più in condizioni imperturbate;

  • Maggiore flessibilità per la protezione dagli effetti sensoriali con possibile superamento dei limiti in situazioni e condizioni definite;

 

Riepilogo dei Valori di Azione:

EFFETTI NON TERMICI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E LIVELLI DI AZIONE NELLA GAMMA DI FREQUENZA COMPRESA TRA0 Hz E 10 MHz

VA per i campi elettrici ambientali a frequenze comprese tra 1  Hz  e10 MHz

 

Intervallo difrequenza

 

VA (E) inferiori perl'intensità del campo elettrico

[Vm-1 ](valori RMS)

 

VA (E) superiori perl'intensità del campoelettrico

[Vm-1 ](valori RMS)

1 ≤ f < 25 Hz

2,0 × 104

2,0 × 104

25 ≤ f < 50 Hz

5,0 × 105 /f

2,0 × 104

50 Hz ≤ f < 1,64 kHz

5,0 × 105 /f

1,0 × 106 /f

1,64 ≤ f < 3 kHz

5,0 × 105 /f

6,1 × 102

3 kHz ≤ f ≤ 10 MHz

1,7 × 102

6,1 × 102

 

 

VA per i campi magnetici ambientali a frequenze comprese tra 1  Hz  e 10 MHz

 

Intervallo di    frequenza

VA (B) inferiori  per l'induzione   magnetica [µT]  (valori RMS)

VA (B) superiori    per l'induzione        magnetica [µT]  (valori RMS)

VA (B) perl'induzionemagnetica peresposizionelocalizzatadegliarti [µT](valori RMS)

1 ≤ f < 8 Hz

2,0 × 105 /f2

3,0 × 105 /f

9,0 × 105 /f

8 ≤ f < 25 Hz

2,5 × 104 /f

3,0 × 105 /f

9,0 × 105 /f

25 ≤ f < 300 Hz

1,0 × 103

3,0 × 105 /f

9,0 × 105 /f

300 Hz ≤ f < 3 kHz

3,0 × 105 /f

3,0 × 105 /f

9,0 × 105 /f

3 kHz ≤ f ≤ 10 MHz

1,0 × 102

1,0 × 102

3,0 × 102

 

VA per la corrente di contatto I

 

Frequenza

VA (IC ) corrente di contatto stabilenel tempo [mA] (RMS)

Fino a 2,5 kHz

1,0

2,5 ≤ f < 100 kHz

0,4 f

100 kHz ≤ f ≤ 10000 kHz

40

 

 

VA per l'induzione magnetica di campi magnetici statici

 

Rischi

VA (B0 ) [mT]

Interferenza con dispositivi impiantabili attiviad esempio stimolatori cardiaci

0,5

Rischio di attrazione e propulsivo nel campoperiferico di sorgenti ad alta intensità

(> 100 mT)

3

 

EFFETTI TERMICI

VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE E LIVELLI DI AZIONE NELLA GAMMA DI FREQUENZA COMPRESA TRA100 kHz e 300 GHz

 

LA per esposizione a campi elettrici e magnetici compresi tra 100 kHz e 300 GHz

 

Intervallo di frequenza

VA (E) per l’intensità del campo elettrico

[V/m] (RMS)

VA (B) per l'induzionemagnetica

[µT] (RMS)

VA (S) per la densità dipotenza

[W/m²]

100 kHz ≤ f < 1 MHz

6,1 × 102

2,0 × 106 /f

-

1 ≤ f < 10 MHz

6,1 × 108 /f

2,0 × 106 /f

-

10 ≤ f < 400 MHz

61

0,2

-

400 MHz ≤ f < 2 GHz

3 × 10-3 f½

1,0 × 10-5 f½

-

2 ≤ f < 6 GHz

1,4 × 102

4,5 × 10-1

-

6 ≤ f ≤ 300 GHz

1,4 × 102

4,5 × 10-1

50

 

  

 

VA per le correnti di contatto  stazionarie  e  le  correnti  indotte attraverso gli arti

 

 

Intervallo di frequenza

VA (IC ) per la corrente di contatto stabile nel tempo

[mA] (RMS)

VA (IL ) per la correnteindotta in qualsiasiarto

[mA] (RMS)

100 kHz ≤ f < 10 MHz

40

-

10 MHz ≤ f ≤ 110 MHz

40

100